LINEE GUIDA PER LA SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI DAI RISCHI NATURALI

Dissesti idrogeologici in aree a particolare valenza culturale:
monitoraggio e valutazione del rischio nell’area del Monte alle Croci (Firenze
)

Veduta di Firenze, detta “mappa della Catena”, opera di F. Rosselli (1470) conservata al Kupferstichkabinett di Berlino (particolare)

 

Autori:

ing. Guia Agostini(1), prof. Paolo Canuti(2), prof. Nicola Casagli(2), dr. Giuseppe Delmonaco(1), prof. Piero Focardi(2), dr. Riccardo Fanti(2),  dr. Claudio Margottini(1), ing. Fabio Moia(3)

(1)ENEA CR Casaccia, Roma
(2)Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra
(3)ENEL-Hydro

Indice

PARTE I – Stato delle conoscenze 

    Introduzione

1. Evoluzione urbanistica del sito

2. Il patrimonio artistico e architettonico del Monte alle Croci

    2.1. La chiesa di San Salvatore e il convento di San Francesco

3. Cronologia dei dissesti e principali studi

4. Analisi ed interpretazioni dal 1928 a oggi

5. Interventi di consolidamento effettuati in tempi recenti

6. Sintesi delle conoscenze

 

PARTE II – Caratterizzazione geologica e attività di monitoraggio

7. Sviluppo del progetto su piattaforma GIS

8. Geologia e geomorfologia

9. Analisi geotecniche

10. Monitoraggio

    10.1. La strumentazione esistente ripristinata

        10.1.1. Misure deformometriche

        10.1.2. Misure inclinometriche

    10.2. La nuova strumentazione installata

        10.2.1. Misure piezometriche

        10.2.2. Misure estensimetriche

        10.2.3. Misure inclinometriche

        10.2.4. Misure TDR

 

PARTE III – Valutazione del rischio idrogeologico

11. Generalità e terminologia

    11.1. Valutazione dell’intensità

    11.2. Valutazione della pericolosità

    11.3. Identificazione degli elementi a rischio e del loro valore

    11.4. Valutazione della vulnerabilità

    11.5. Rischio specifico e totale

    11.6. Rischio accettabile e stima del rischio

    11.7. Gestione del rischio

12. Analisi della pericolosità

    12.1. Pericolosità dei movimenti superficiali

    12.2. Pericolosità dei movimenti profondi

13. Valutazione degli elementi a rischio e della vulnerabilità

14. Valutazione del rischio specifico

     Bibliografia

  

Indice Case Studies

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