Guida pratica ICTARC per l'utilizzo del software QGis:
In questa guida vengono fornite le indicazioni di base per la condivisione e la pubblicazione, mediante QGis, delle informazioni acquisite nel corso dello studio dei beni architettonici e archeologici.
1. Creare un nuovo progetto Gis
2. Georeferenziare piante, foto, ecc
3. Creare un nuovo vettore (punto, linea, poligono)
4. Pubblicare sul web
1. Creare un nuovo progetto Gis:
Prima di
iniziare a lavorare con il software è necessario individuare
l'area geografica d'interesse e cercare, per essa, i diversi servizi
WMS e WFS disponibili.
WMS (Web Map Service): è uno standard internazionale OGC (Open Geospatial Consortium) che definisce una mappa come rappresentazione di informazioni geografiche. In sostanza esso fornisce un'immagine digitale visibile sul web che però non può essere modificata o analizzata spazialmente.
WFS (Web Feature Service): è uno standard OGC per la richiesta e l'importazione di oggetti geografici attraverso il web. A differenza del WMS, il WFS permette operazioni di manipolazione di dati per oggetti geografici.
I servizi WMS e WFS sono link rintracciabili nel sito del Geoportale Nazionale (www.pcn.miniambiente.it/GN/) oppure nei geoportali delle diverse regioni (es: www.geoportale.regione.emilia-romagna.it/).
CARICARE UN SERVIZIO WFS:
- Una volta rintracciati i servizi WFS disponibili, aprire l'applicativo QGis mediante l'interfaccia grafica ICTARC;
- Copiare dal sito l'URL associato al servizio;
- Cliccare in QGIS sull'icona "Aggiungi vettoreWFS", poi su "Nuovo" e qui inserire il nome e l'URL copiato dal web;
- Cliccare su "Connetti" e, una volta caricati i Title, selezionare quello o quelli che si vogliono visualizzare con il software e cliccare su "Aggiungi". A questo punto QGIS caricherà le informazioni associate al link copiato dal web.

CARICARE UN SERVIZIO WMS:
- Una volta rintracciati i servizi WMS disponibili, cliccare sull'icona "Aggiungi layer da un server WM(T)S", poi su "Nuovo" e qui inserire il nome e l'URL copiato dal web;
- Cliccare su "Connetti" e, una volta caricati i Title, selezionare quello o quelli che si vogliono visualizzare con il software e cliccare su "Aggiungi". A questo punto QGIS caricherà le informazioni associate al link.

- Selezionare l'immagine desiderata;
- Cliccare su "Aggiungi punto" e selezionare un punto sul raster. Nel caso in cui non si abbiano delle coordinate spaziali precise, è necessario cliccare su "Dalla Mappa" e poi sul punto corrispondente a quello precedentemente selezionato sull'immagine raster; infine bisogna cliccare su "ok" in "Inserisci coordinate di mappa". Proseguire con quest'operazion fino ad aver individuato almeno 3-4 punti in comune alle due immagini;
- una volta terminata l'operazione impostare, cliccando su "Preferenze", il tipo di trasformazione (TPS, Thin Plate Splane), il metodo di ricampionamento (Vicino più prossimo), la compressione (none), il raster in output e l'SR di destinazione (fare molta attenzione che le coordinate impostate per la georeferenziazione siano le stesse del foglio di lavoro);
- cliccare sull'icona "Inizia georeferenziazione";
- una volta terminata l'elaborazione da parte del software "salvare i punti GCP come" nella cartella di lavoro. Infine sarà possibile visualizzare nella schermata l'immagine georeferenziata.
WMS (Web Map Service): è uno standard internazionale OGC (Open Geospatial Consortium) che definisce una mappa come rappresentazione di informazioni geografiche. In sostanza esso fornisce un'immagine digitale visibile sul web che però non può essere modificata o analizzata spazialmente.
WFS (Web Feature Service): è uno standard OGC per la richiesta e l'importazione di oggetti geografici attraverso il web. A differenza del WMS, il WFS permette operazioni di manipolazione di dati per oggetti geografici.
I servizi WMS e WFS sono link rintracciabili nel sito del Geoportale Nazionale (www.pcn.miniambiente.it/GN/) oppure nei geoportali delle diverse regioni (es: www.geoportale.regione.emilia-romagna.it/).
CARICARE UN SERVIZIO WFS:
- Una volta rintracciati i servizi WFS disponibili, aprire l'applicativo QGis mediante l'interfaccia grafica ICTARC;
- Copiare dal sito l'URL associato al servizio;
- Cliccare in QGIS sull'icona "Aggiungi vettoreWFS", poi su "Nuovo" e qui inserire il nome e l'URL copiato dal web;
- Cliccare su "Connetti" e, una volta caricati i Title, selezionare quello o quelli che si vogliono visualizzare con il software e cliccare su "Aggiungi". A questo punto QGIS caricherà le informazioni associate al link copiato dal web.



CARICARE UN SERVIZIO WMS:
- Una volta rintracciati i servizi WMS disponibili, cliccare sull'icona "Aggiungi layer da un server WM(T)S", poi su "Nuovo" e qui inserire il nome e l'URL copiato dal web;
- Cliccare su "Connetti" e, una volta caricati i Title, selezionare quello o quelli che si vogliono visualizzare con il software e cliccare su "Aggiungi". A questo punto QGIS caricherà le informazioni associate al link.



2. Georeferenziare piante, foto, ecc:
- Cliccare su "Raster", poi su "Georeferenziazione" e infine su "Apri Raster";- Selezionare l'immagine desiderata;
- Cliccare su "Aggiungi punto" e selezionare un punto sul raster. Nel caso in cui non si abbiano delle coordinate spaziali precise, è necessario cliccare su "Dalla Mappa" e poi sul punto corrispondente a quello precedentemente selezionato sull'immagine raster; infine bisogna cliccare su "ok" in "Inserisci coordinate di mappa". Proseguire con quest'operazion fino ad aver individuato almeno 3-4 punti in comune alle due immagini;
- una volta terminata l'operazione impostare, cliccando su "Preferenze", il tipo di trasformazione (TPS, Thin Plate Splane), il metodo di ricampionamento (Vicino più prossimo), la compressione (none), il raster in output e l'SR di destinazione (fare molta attenzione che le coordinate impostate per la georeferenziazione siano le stesse del foglio di lavoro);
- cliccare sull'icona "Inizia georeferenziazione";
- una volta terminata l'elaborazione da parte del software "salvare i punti GCP come" nella cartella di lavoro. Infine sarà possibile visualizzare nella schermata l'immagine georeferenziata.


3. Creare un nuovo vettore (punto, linea, poligono):
Mediante QGis è possibile individuare un punto o un'area sul territorio mediante specifici strumenti di disegno vettoriale che consentono di creare da zero punti, linee e poligoni.- Andare su "Layer", "Crea vettore", "Nuovo shapefile";
- Definire la tipologia di vettore che si vuole disegnare (es. poligono), il nome e, successivamente, salvare il file nella propria cartella di lavoro;
- Una volta terminata questa operazione selezionare il layer creato e cliccare su "Modifica" e quindi su "Aggiungi elemento" per iniziare a disegnare.
- A questo punto sarà possibile modificare il poligono tracciato mediante gli "Strumenti vertici" e "Muovi elemento/i" e suddividerlo in più parti grazie a "Spezza elemento", accessibile dal menù "Modifica".
- Per associare al vettore creato degli attributi descrittivi selezionare il layer nella Legenda e, dopo aver cliccato con il tasto destro, andare su "Apri tabella attributi"; qui è possibile inserire righe e colonne mediante le quali aggiungere informazioni di base circa l'oggetto di studio (es. nome del tema, anno di costruzione, indirizzo, ecc).
4. Pubblicare sul web:
Una volta terminata la fase iniziale di lavoro, consistente nella creazione di un file di progetto contenente tutte le informazioni di base per la prima individuazione del bene, si può procedere con la pubblicazione sul web mediante alcuni tra i numerosi plugins sviluppati all'interno della comunità QGis:a. QGis2leaf;
b. OGR2Layers;
c. QGis Cloud.
a. QGis2leaf:
- Cliccare su "Web", poi sul plugin in esame e infine su "Exports a QGIS Project to a working leaflet webmap";
- Cliccare su "Get layers" in modo da caricare i layer da rendere visibili sil web (NB: è necessario spuntare precedentemente nella pagina di lavoro i livelli che si intende esportare);
- Spuntare "Create legend" ed "Extract labels" e, in "Frame width/height", selezionare le dimensioni della mappa desiderate (es. "Full screen");
- Caricare come Basemap la Open Street Map "OSM Standard" e selezionare la "Output project folder" in cui salvare la pagina web;
- Rinominare le "Webpage name", "Webmap title" e "Webmap subtitle" e cliccare su "Ok" per visualizzare, grazie al proprio browser, la pagina web appena creata.
Alcuni problemi/considerazioni riscontrati nel corso dell'utilizzo del plugin:
- QGis2leaf riconosce solo i poligoni creati come vettori (shape file) mediante il software;
- Il plugin esporta i layer selezionati e consente di visualizzare in modo interattivo gli attributi ad essi associati ma non il collegamento tra i livelli e le informazioni di tipo non testuale/descrittivo.
b. OGR2Layers:
- Procedere con il salvataggio dei vettori precedentemente creati nel formato GeoJSON (formato aperto per l'archiviazione di geometrie spaziali i cui attributi sono descritti mediante JavaScript Object Notation). Dato che il plugin considera come file di output due formati, GeoJSON e GML (Geographic Murkup Language, ovvero il linguaggio definito dall'Open Geospatial Consortium per la definizione di oggetti geografici), si è deciso di utilizzare il primo come riferimento.
- Salvare il vettore cliccando con il tasto destro del mouse e andando su "Salva con nome";